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CENNI STORICI. Le prime notizie storiche di Taranta risalgono al XII secolo, quando risultava feudo di Berardo di Acciano e di Enrico di Portella, nel XV secolo fu dei Caldora e successivamente dei Malvezzi, aristocratici bolognesi. Nel XVIII secolo fece parte dei beni della famiglia d'Aquino che lo tenne fino al termine del XIX secolo. La "città", come veniva definita nel passato Taranta, fu anche occupata dai romani come testimonia il ritrovamento nel 1568 di una pietra tombale recante un'incisione latina. Si suppone che la nascita di Taranta risalga al periodo medievale, durante il quale un castello difensivo era stato costruito ed intorno ad esso il paese si era sviluppato. Con l'Unità d'Italia, nel 1865, il nome Taranta diviene ufficialmente Taranta Peligna. Taranta Peligna è stata, già dai primi anni del XIII secolo, un importante centro per la produzione della lana, grazie alla diffusa pastorizia del luogo, alla qualità dei pascoli ed alle spiccate capacità artigiane. Fu riconosciuta tra le migliore produttrice di manufatti lanieri, tra cui le cosiddette tarante, pregiate stoffe di lana grezza.
CATASTROFI NATURALI. Molto frequentemente il paese di Taranta è stato distrutto e decimato da calamità naturali, quali terremoti e pestilenze. Si ricordano per la potenza distruttiva il terremoto del 3 novembre 1706, quando si piansero 100 vittime e altrettanti feriti tra la popolazione tarantolese; oppure il terremoto del 1915, del 1933 che minarono la struttura della Chiesa di S.Biagio e del più recente verificatosi nel 1984. Nonostante tali eventi, il paese conserva, nella sua architettura, elementi di impronta medievale riscontrabili in antichi edifici e chiese. Altri eventi naturali segnarono la storia di Taranta, come la devastante piena del torrente Aventino verificatasi nel 1929 che ridisegnò il percorso del fiume distruggendo le abitazioni costruite nelle sue vicinanze. Si racconta, inoltre, di un acquazzone incessante che mise a dura prova tutto il territorio alle pendici della Majella.
GUERRE. Un particolare evento, indimenticabile per gli abitanti di questa terra, è la Seconda Guerra Mondiale, quando nel novembre del 1943 il paese viene quasi interamente distrutto e saccheggiato dai soldati tedeschi con l'uso delle mine. Questo segna l'inizio dello sfollamento dei tarantolesi, ovvero dell'abbandono del paese per raggiungere i ripari naturali offerti dalla Montagna Madre, ricca di grotte ed intercapedini che fecero da perfetto nascondiglio contro i tedeschi.
ALTRI EVENTI.
Viene completato il campanile della chiesa di S.Biagio al tempo di Girolamo Morlino
La grande frana delle Fonticelle
Istituita la Brigata Majella
Parte la ricostruzione del paese
La Croce delle pietre viene trafugata;
La chiesa della Madonna della Valle diviene Santuario Mariano Diocesano
La Croce delle pietre viene rifatta
"Il sentiero della libertà" Sulmona-Campo di Giove-Taranta Peligna-Casoli
La Croce delle pietre viene nuovamente trafugata
Il Presidente della Repubblica C.A.Ciampi fa visita alla Brigata Majella
Gina Lippis nata a Taranta, scampa all'attacco alle torri del World Trade Center
Tragedia alle Tajate, la frana rocciosa si abbatte su un'abitazione
Taranta si associa alla Città della Grotte
Prima edizione del Premio giornalistico Pietro Di Donato
"Comizio d'estate" con Marco Pannella a Taranta